Molto rinomato e ricercato è anche il vino del Cilento, la cui particolarità deriva dal fatto che i vitigni locali, introdotti ad Elea ed a Paestum dagli antichi colonizzatori greci, trovano nella natura argillosa-calcarea del terreno e nel clima della zona, le condizioni per esprimere al meglio la propria personalità. Le viti producono pochi grappoli, dai quali si ottengono vini di eccellente qualità, che si abbinano perfettamente alla cucina tipica cilentana: “povera”, semplice, ma gustosissima.
Gustosissime sono anche le marmellate e le confetture di frutta di stagione: confettura di fichi, mela, albicocche, prugna, zucca, arancia, limone.
I carciofini sott’olio e la “salella” è una varietà di olivo diffusa da secoli in tutto il Cilento. In risalto anche i salumi, come la pancetta, longa o longarella, una pancetta aromatizzata per la produzione della quale vengono usate abbondanti dosi di peperone dolce o piccante, pepe, aglio, finocchietto, prezzemolo ed altre erbe aromatiche.
Tra le specialità del Cilento non puoi non assaggiare le alici di menaica, il caciocavallo podolico, la cacioricotta, i ceci di Cicerale, i fichi bianchi, la mozzarella co’ a mortedda (nome dialettale del mirto), la soppressata di Gioi: un insaccato leggermente affumicato con al centro un pezzo di lardo.
Anche i vini DOC Cilento e di Castel San Lorenzo, sanno inebriarti nelle loro varianti di bianco, rosso, rosato, moscato e aglianico, sono vini ricchi di storia e decantati da poeti e cantori.